-Monologo un po’ dialogo, ripieno di riflessioni e avvolto da una croccante cialda tragicomica, per attore che ha già comprato una bicicletta per fare le consegne (che non si sa mai).-
“…chissà che sarà di noi, lo scopriremo solo vivendo! Comunque adesso ho un po’ paura…” – Battisti in sottofondo giuro che è solo un caso, scherzo del destino di una perfida playlist di Spotify
Sarà un anno cruciale. Un anno dove bisognerà ricostruire sulle macerie, riparare ciò che non è crollato e avere il coraggio di abbattere tutto ciò che è pericolante. Accettandone i rischi e le conseguenze.
Hai detto niente.
Ma tu insegni improvvisazione, quindi non avrai nessun problema ad accettare il rischio, vero?
“…Non è facile, non è facile. Prova a immaginare, prova a immaginare come vivere…” Spotify è un altra coincidenza o lo stai facendo apposta!?
Sarà un anno difficile. E non è solo colpa del lockdown, no no. Anzi, forse dovremmo ringraziarlo. La pandemia è servita a svelare la vera natura delle persone. Anche se fai finta di niente, sai meglio di me che non è solo colpa del virus se hai dovuto chiedere ai tuoi genitori i soldi per pagare le tasse di settembre (e spera che siano generosi anche a dicembre).
Gli stronzi son rimasti stronzi, qualcuno più grande. Gli insospettabili son diventate merde. Le persone stupende che conoscevo son rimaste tali, se non meglio. Un paio mi hanno stupito, un paio me li sono segnati sul libro segreto, un paio spero di non vederli più. Ma sai che c’è? In fondo è meglio così.
Un paio. Più che amici sembrano scarpe. Cito quella brava dei Blah Blah: l’improvvisazione insegna a sostenersi in scena, soprattutto nei momenti di difficoltà e che se non lo fai stai solo bluffando.
“…non è giusto, vaffanculo!” – Aridanghete Spotifa’! Allora mi stai prendendo in giro, eh!?
Che poi a cosa servono i vaffanculo?
A niente, proprio a niente. Si, vabbè, ti sfoghi un attimo, ma poi cosa ti resta? Niente. Tanto non resterebbe niente comunque. Però almeno sii un signore, povero ma signore. Allontanati con classe ed eleganza.
Tanto poi ci pensa il karma.
“…karma karma karma karma karma chameleon. You come and go…” – Vabbe, lo scherzo è bello quando dura poco! Alexa, tu c’entri qualcosa!?
Il karma è un concetto fondamentale in molte religioni orientali. Ma tu non sei buddista né tantomeno induista, che ne sai di questa cose!
Il karma esiste anche nell’improvvisazione: si chiama meccanismo causa-effetto o azione-reazione. In scena noi cerchiamo di stimolare questa cosa in modo che ci sia sempre una reazione e, banalmente, accada qualcosa. La vita impiega molto più tempo dell’improvvisazione ma alla fine ci arriva e ti presenta il conto.
E raccogli ciò che hai seminato, giusto?
Esatto. Non è religione, è giustizia. Non ci sono scuse.
“Sorry is all that you can say. Years gone by and still words don’t come easily.” – Ma fate sul serio!?!? Alexa abbassa di uno.
A volte basterebbe chiedere scusa.
Grazie della preziosa informazione, signor La Palice. Tu hai mai chiesto scusa? Veramente, non quando schiacci il piede a qualcuno sulla metropolitana o prima di chiedere un’informazione.
Mille volte. C’è chi non è capace invece. Ma sai perché? Perché in fondo non gliene frega niente dell’altro. E per lavarsi la coscienza inventa una colpa dell’altra persona e la cavalca.
Che stronzo.
Gli stronzi restano stronzi, ricordi? Peccato. Sarebbe stata un’opportunità.
“It’s the life we chose, where friends become foes…/This the life we chose, ain’t too many happy endings” – Giuro che alla prossima spengo e annullo l’abbonamento!
Si ma che palle che sei! Credi di essere l’unico al mondo!? È così per tutti!
Ma io mica mi lamento. Anzi, ti dirò di più. Io sono contento. Perché è proprio vero che se qualcosa deve nascere non lo farà dai diamanti.
Lascia stare Faber.
Dico sul serio! Quando tutto andava nella maniera giusta non avevo modo di fare altro perchè avrei modificato i sottili equilibri che tenevano insieme e muovevano la macchina. Chi se lo prende quel rischio!? Fossi matto. Adesso che tutto è cambiato, anche un codardo come me può rischiare. Un po’ come quando ci si fa lasciare dal partner. Vorresti farlo tu, non hai coraggio, quindi metti l’altra persona nelle condizioni di lasciarti. Tu ottieni ciò che vuoi ma puoi dire alla tua coscienza che, comunque, non lo hai voluto tu. Succede anche nel lavoro, nella vita di tutti i giorni. Io forse farò una cosa che avrei sempre voluto fare e che però non avrei mai fatto.
Forse?
Forse. Perché se non dovesse andare come deve, questa volta non sarà per mia scelta.
“You only get one shot, do not miss your chance to blow/This opportunity comes once in a lifetime” – Alexa, spegni!
Non sarò un personaggio di Čechov che aspetta rassegnato il suo destino seduto a pranzo, fingendo che vada tutto bene.
Alexa, alza al massimo!
Sempre un piacere leggerti! Ti mando un grande abbraccio e due piccoli dai gemellini 😊😊😊😊
Ciao Simo! Un grande abbraccio a tutti voi ❤️